Partite IVA: quanto abbiamo fatto, quanto faremo
Nel corso della Legislatura sono state approvate leggi per difendere i diritti e le tutele di questi lavoratori: è stata ridotta l’aliquota contributiva Inps di 8 punti, introdotte maggiori tutele nelle transazioni commerciali e contro i ritardi nei pagamenti; aumentato il tetto delle spese deducibili. E’ stato inoltre permesso alle partite Iva di poter accedere agli appalti pubblici ed ai finanziamenti europei; è stata erogata l’indennità di maternità anche alle professioniste autonome che continuano a lavorare ed è stato esteso l’ equo compenso nei rapporti con le banche, le compagnie di assicurazione e la Pubblica Amministrazione. Allo stesso tempo sono state arginate le ‘false’ partite Iva cercando di ricondurle alla disciplina del lavoro subordinato.
Nei prossimi anni continueremo a sostenere una categoria di professionisti che rappresenta una risorsa per il nostro paese: estenderemo la misura degli 80 euro anche alle partite Iva e agli autonomi fino ai 26.000 euro lordi; aboliremo l’anomalia tutta italiana della doppia tassazione sui contributi pagati dai professionisti; consentiremo ai lavoratori autonomi in difficoltà di poter accedere agli ammortizzatori sociali; incentiveremo la specializzazione e l’aggregazione professionale; vigileremo affinché le norme sull’equo compenso vengano rispettate; ridurremo ulteriormente il periodo di incasso delle fatture, anche attraverso l’abbattimento dei tempi della giustizia con l’estensione del rito del lavoro.