Leggi qui il dossier sulla legge banche. Di seguito trovi invece la mia mozione.
MOZIONE 1/01731
Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 872 del 17/10/2017
Abbinamenti
Atto 1/01707 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01726 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01728 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01729 abbinato in data 17/10/2017
Atto 1/01730 abbinato in data 17/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell’atto |
Nominativo co-firmatario |
Gruppo |
Data firma |
PELILLO MICHELE |
PARTITO DEMOCRATICO |
17/10/2017 |
FONTANA CINZIA MARIA |
PARTITO DEMOCRATICO |
17/10/2017 |
TANCREDI PAOLO |
ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L’EUROPA-NCD |
17/10/2017 |
Stato iter:
10/17/2017
Fasi iter:
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/10/2017
DISCUSSIONE IL 17/10/2017
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/10/2017
ACCOLTO IL 17/10/2017
PARERE GOVERNO IL 17/10/2017
APPROVATO IL 17/10/2017
CONCLUSO IL 17/10/2017
Atto Camera
Mozione 1-01731
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Martedì 17 ottobre 2017, seduta n. 872
La Camera,
premesso che:
la Banca d’Italia, banca centrale della Repubblica italiana, parte integrante del Sistema Europeo di Banche Centrali, è un istituto di diritto pubblico, regolato da norme nazionali ed europee, indipendente nell’esercizio dei suoi poteri e nella gestione delle sue finanze;
le principali funzioni della Banca d’Italia sono dirette ad assicurare la stabilità monetaria e finanziaria, anche attraverso il concorso alle decisioni della politica monetaria unica nell’area dell’euro e lo svolgimento dei compiti propri di una banca centrale componente dell’Eurosistema per garantire la sana e prudente gestione degli intermediari;
inoltre, a seguito dell’istituzione dell’Unione bancaria tra i Paesi dell’eurozona, la Banca d’Italia ha assunto dal novembre 2014 la funzione di autorità nazionale competente nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (MVU o Single Supervisory Mechanism, SSM) e dal 2016 di Autorità nazionale di risoluzione delle crisi nell’ambito del Meccanismo di risoluzione unico (MRU o Single Resolution Mechanism, SRM), funzioni estremamente complesse da esercitare in un ambiente caratterizzato da difficoltà crescenti e cambiamenti profondi e che richiedono un’azione efficiente, responsabile e imparziale;
la nomina dell’attuale Governatore risale al novembre del 2011 ed è, pertanto, imminente l’obbligo di procedere al rinnovo della carica che, ai sensi dell’articolo 19, comma 8, della legge 28 dicembre 2005, n. 262, è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d’Italia;
si tratta di una scelta particolarmente delicata in considerazione del fatto che l’efficacia dell’azione di vigilanza della Banca d’Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall’emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche, che a prescindere dalle ragioni che le hanno originate – sulle quali si pronunceranno gli organi competenti, ivi compresa la Commissione d’inchiesta all’uopo istituita – avrebbero potuto essere mitigate nei loro effetti da una più incisiva e tempestiva attività di prevenzione e gestione delle crisi bancarie;
rilevato che le predette situazioni di crisi o di dissesto hanno costretto il Governo e il Parlamento ad approvare interventi straordinari per tutelare, anche attraverso l’utilizzo di risorse pubbliche, i risparmiatori e salvaguardare la stabilità finanziaria, in assenza dei quali si sarebbero determinati effetti drammatici sull’intero sistema bancario, sul risparmio dei cittadini, sul credito al sistema produttivo e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali,
impegna il Governo
1) ad adottare ogni iniziativa utile a rafforzare l’efficacia delle attività di vigilanza sul sistema bancario ai fini della tutela del risparmio e della promozione di un maggiore clima di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema creditizio, individuando a tal fine, nell’ambito delle proprie prerogative, la figura più idonea a garantire nuova fiducia nell’istituto, tenuto conto anche del mutato contesto e delle nuove competenze attribuite alla Banca d’Italia negli anni più recenti.
(1-01731) «Fregolent, Pelillo, Cinzia Maria Fontana, Tancredi».