Da Appendino e M5S atteggiamento eversivo

Il sindaco di Torino è rimasto in silenzio sui gravissimi scontri del 1 maggio, ma hanno parlato per lei i suoi consiglieri comunali che hanno accusato le forze dell’ordine di non aver saputo gestire la situazione e intimato di vietare le piazze ai sindacati. E’ un fatto senza precedenti che smaschera la natura eversiva del M5S. In questo modo rischia di andare in frantumi anche il palese tentativo in atto da settimane di sostituire l’imbarazzante Luigi Di Maio con la ‘rassicurante’ Chiara Appendino come candidato grillino alla Presidenza del Consiglio. Non basta conoscere i congiuntivi per essere un leader, ma bisogna anche avere anche rispetto per la legalità

Istat conferma validità riforme

E’ un balzo importante dell’industria italiana quello che ci segnala oggi l’Istat. Crescono: il fatturato, sia nel mercato interno che internazionale; gli incassi, in modo particolare quello dei cosiddetti ‘beni durevoli’; gli ordinativi, con una forte impennata addirittura a due cifre nella componente estera. Sono cifre che fanno ben sperare anche in tema di crescita del Pil per quanto concerne il 2017. Ci descrive un Sistema Italia che, grazie alle importanti riforme di questi anni, alle politiche di sostegno degli investimenti pubblici e privati, agli incentivi economici e le detrazioni fiscali previsti nelle Leggi di Bilancio per ricerca, brevetti, super ammortamenti e premi produttività, è in condizione per muoversi da protagonista in Europa e nel mondo

Epidemia morbillo

Una pericolosissima infezione di morbillo sta colpendo Torino ed il Piemonte, si tratta di una malattia molto contagiosa che può avere gravi conseguenze sulla popolazione. Ci aspettiamo che le istituzioni cittadine, ed il particolare il sindaco Chiara Appendino, assumano una posizione chiara a favore delle vaccinazioni e promuovano una campagna di informazione.

Il morbillo è aumentato in Italia del 230 per cento rispetto al 2016. E’ impensabile che in questa fase di emergenza che mette a rischio la salute di molte fasce di popolazione, soprattutto bambini piccoli e donne in gravidanza, il Movimento 5 Stelle di Torino non prenda nettamente le distanze dai loro compagni di partito che in Parlamento portano avanti da anni posizioni irresponsabili demonizzando la vaccinazione.

Chiediamo inoltre alla Regione di prevedere una maggiore e capillare sensibilizzazione verso la comunità sui pericoli delle malattie infettive e sulla necessità di prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio. Personalmente ritengo che il Piemonte dovrebbe adottare una legge analoga a quella approvata in Emilia Romagna che obbliga i bambini a vaccinarsi per poter frequentare gli asili nido.

Appendino usa ‘fake news’ per nascondere tagli disastrosi al bilancio

61 milioni di euro: è quello che il comune di Torino pretenderebbe dallo Stato con il passaggio dall’Ici a l’Imu ed alla Tasi durante i Governi Monti e Letta. Chiara Appendino ed il M5S stanno usando come al solito una ‘fake news’ per nascondere ai cittadini di Torino le scelte disastrose sul bilancio e per difendersi dalle critiche. La sindaca sa bene che non si tratta di una questione politica ma strettamente tecnica: i 21 milioni di euro che Torino ha già ricevuto sono stati calcolati in base ai parametri stabiliti dal Consiglio di Stato che devono essere applicati e non possono essere interpretati. Se tali criteri dovranno essere rivisti avremmo una nuova ridistribuzione di risorse che interesserà però tutti i comuni. Non dimentichiamo che l’attenzione del governo per Torino è stata in questi anni continua e concreta: dai finanziamenti per la Città della Salute e per le periferie a quelli per la Metropolitana. Forse il M5S non si aspettava tante critiche in questi mesi di governo della città ed ha bisogno di continui falsi alibi per coprire la sua inadeguatezza ed incompetenza. Ci stupisce però che questa nuova ‘fake news’ sia stata rilanciata anche da autorevoli esponenti delle istituzioni cittadine.

Bilancio comunale: meno servizi ed aumenti dalla sindaca più amata d’Italia

“Quello che la Giunta Appendino si appresta a chiudere sarà un Bilancio disastroso per i cittadini di Torino”: lo dichiara Silvia Fregolent, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, sull’approvazione del documento preventivo per l’anno 2017.

“La ‘sindaca più amata d’Italia’, coerentemente con quanto fatto per il Bilancio consuntivo 2016 con l’acqua pubblica o i supermercati, ha tagliato i servizi ed ha alzato le imposte, senza dimenticare però nessuna categoria: dall’aumento esponenziale per la sosta auto dei residenti alla cancellazione dei contributi per le colonie estive, dal mancato rinnovo dell’assicurazione per gli agenti di polizia municipale alla rinuncia della nuova scuola prevista come opera accessori in cambio di soldi. Ultima scelta, ma solo in ordine di tempo – conclude Silvia Fregolent – la privatizzazione della Casa di riposo di corso Casale che il comune ha svenduto per i prossimi trenta anni. Questi sono i 5 Stelle ma per fortuna i cittadini iniziano a capirlo”.

Soldi in cambio di un asilo, Appendino svende i diritti

COMUNICATO STAMPA

“Dopo l’acqua, il suolo pubblico e le multe, la sindaca Appendino fa cassa anche con gli asili nido”: è quanto dichiara Silvia Fregolent sulla delibera della Giunta comunale di Torino che ha preferito rinunciare alla realizzazione di una struttura per l’infanzia prevista come opera accessoria di un complesso residenziale in cambio di soldi.

“Questa volta gli interessi economici hanno prevalso sul diritto all’istruzione per la prima infanzia. Quel diritto che il Movimento 5 Stelle – sottolinea Silvia Fregolent – aveva indicato come prioritario nel programma di governo in campagna elettorale. Continua l’incredibile voltafaccia della sindaca a danno dei cittadini di Torino: dopo la vendita delle azioni di Smat, l’asta di immobili pubblici di pregio, la realizzazione di nuovi centri commerciali e le multe sovrastimate, viene ora svenduto persino il diritto alla istruzione”.

 

Dato premia stagione di riforme Pd

Il dato positivo rilevato dall’Istat sull’aumento del Pil italiano ci conferma che stiamo percorrendo nella direzione giusta la via del rafforzamento e del consolidamento della crescita del nostro Paese. Grazie ad un’economia che non cresceva a ritmi cosi’ veloci dal 2010 recuperiamo il terreno perduto dopo gli anni bui dei Pil con il segno meno e riduciamo la distanza dagli altri partner europei. Sono numeri che premiano questa stagione di riforme promossa dal Partito democratico

Record di lotta all’evasione

La miglior risposta alle critiche faziose che abbiamo sentito in questi mesi sono i fatti, e il dato che nel 2016 abbiamo avuto il record di 19 miliardi recuperati nella lotta all’evasione è un fatto storico. Governo e Partito democratico sono impegnati in una vera e propria rivoluzione del rapporto tra Stato e contribuente, basata sulla semplicità, la trasparenza, l’impegno ad una continua riduzione dell’imposizione fiscale e a perseguire con determinazione gli evasori. Questi dati ci danno ragione e confidiamo in risultati sempre migliori

Bene l’impegno del governo, ma gli aumenti degli abbonamenti Trenitalia sono ingiustificati

La risposta in Aula a Montecitorio del Ministro Delrio, al question time sui rincari degli abbonamenti per i pendolari dell’alta velocità, testimonia la volontà del governo di affrontare il problema. L’impegno di intervenire strutturalmente sul tema è un passo in avanti incoraggiante ma riteniamo che gli aumenti vadano cancellati e non dimezzati.
Anche se siamo di fronte ad un mercato liberalizzato, dove Autorità di Regolamentazione dei Trasporti non può imporre prezzi fissi ma solo delineare misure minime di garanzia, non possiamo dimenticare che è lo Stato che detiene direttamente il 100 per cento del Gruppo Ferrovie e quindi di Trenitalia.
Non va poi dimenticato che in alcune tratte come la Milano – Torino utilizzate dai numerosi pendolari per motivi di lavoro, in un anno e mezzo gli abbonamenti sono rincarati di oltre il 40 per cento. Sono aumenti ingiustificati che incidono pesantemente sui redditi e sul potere d’acquisto delle famiglie.

Campi rom Torino: emergenza ambientale e sanitaria, intervenga il governo

I campi rom di via Germagnano rappresentano una emergenza di carattere ambientale, sanitario e sociale oltre a mettere a rischio la sicurezza pubblica. Questa amministrazione comunale non è in grado di risolvere la situazione in tempi brevi e certi: per questo motivo ho chiesto in una interrogazione parlamentare l’intervento del governo.
L’Arpa ha già certificato l’inquinamento dell’area, alcuni vigili urbani del nucleo nomadi hanno già avuto malori ed i roghi provenienti ogni giorno dalle baraccopoli sono altamente nocivi soprattutto per gli stessi rom. E’ impensabile, come ha annunciato l’assessore all’Ambiente del comune, che i campi saranno smantellati soltanto entro il 2021. Soprattutto se ricordiamo come lo sgombero di alcune baraccopoli non autorizzate, partendo prima dai rifiuti per poi passare gradualmente alle abitazioni, era già stata portata a termine in pochi mesi dalla precedente giunta Fassino”.
Non va poi dimenticato che gli abitanti delle zone limitrofe lamentano da tempo come la crescita incontrollata di questi insediamenti abbia causato un aumento di rapine e furti nelle abitazioni e abbia deprezzato sensibilmente in pochi anni il valore degli immobili. Le attività produttive e le realtà associative della zona denunciano inoltre da anni gravi episodi di vandalismo e di violenza. Anche per questo ho chiesto al governo che vengano ripristinati i presidi delle forze dell’ordine che sono stati recentemente destinati proprio da via Germagnano ad altra destinazione.